DA PRETI A PASTORI
Dal punto di vista religioso anche la Valtellina visse in quel periodo uno stato di profonda decadenza spirituale e morale: corruzione, cumulo di benefici e delle cariche, vita mondana e totale disinteresse verso la cura delle anime rappresentano gli elementi che declinano in negativo questa realtà fortemente degradata. Le direttive di Riforma del Concilio di Trento arriveranno in questa valle alpina, soltanto più tardi e con molta fatica.
In questa situazione di forte tensione sociale e religiosa che caratterizza la Valtellina della metà del '500, dove lo scontro confessionale dovuto alla convivenza imposta dal governo dei Grigioni era all'ordine del giorno, vengono alla luce, nella mole delle fonti soprattutto notarili, gli sporadici casi di alcuni preti che, motivati molto spesso da interessi contingenti o da profonde crisi spirituali, abiurarono la religione cattolica per farsi ministri riformati.
Si tratta di pochi casi, la ricerca è tuttora in itinere, ma rappresentano tuttavia un elemento importante e aggiuntivo utile per la lettura e la comprensione di questo travagliato Cinquecento valtellinese, un elemento per certi versi inedito con il quale la storiografia attuale della Riforma nelle Valli soggette ai Grigioni deve necessariamente confrontarsi.
Ne discutiamo con Saveria Masa - Storica e Operatrice culturale Pro Grigioni Italiano
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