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Italia e pluralismo religioso

Il primo incontro della nuova stagione di attività 2013-2014 del nostro Centro avrà come tema «Italia e pluralismo religioso. Una questione irrisolta».

Ne parlerà Sergio Gentile, avvocato e valdese, venerdì 20 settembre 2013 alle ore 18.00.

Si tratta di una questione fondamentale per poter definire democratico un Paese. In Europa, infatti, il pluralismo religioso è basato sull’uguaglianza giuridica di ogni confessione e/o religione. In Italia, al contrario, la minoranza protestante è ancora soggetta alle leggi fasciste del 1929; altre fedi, inoltre, si devono confrontare con pari ristrettezze quanto a libertà di espressione. Una legge regionale della Lombardia, ad esempio, dal 2006 ha finora portato oltre 25 comunità religiose a chiudere o a non aprire.

L’Italia continua ancora a identificare il cristianesimo con il cattolicesimo e una legge-quadro sulla libertà religiosa è ferma nella Commissione Affari Costituzionali della Camera ormai da molti, troppi, anni e non se ne vede sbocco alcuno in direzione di parità di diritti.

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