Antropocene, nazionalismo e cosmopolitismo. Prospettive per i cittadini del mondo
PER UN’ECUMENE COSMOPOLITA
Giovedì 12 maggio ore 18:00
La guerra è tornata in Europa con tutto il suo orrore: ha senso, dunque, occuparsi delle sorti dell’umanità? Sì! E in un dialogo serratissimo, ecumenico e cosmopolita sul collasso della biosfera e la necessità di una governance sovranazionale.
L’Unione Europea – tra ideologie e utopie – è un modello di federalismo incompiuto, ma che ancora può realizzarsi, favorendo così la convivenza tra paesi liberi.
Il libro parte da una critica al sistema delle relazioni internazionali e religiose (cuius regio eius religio - la religione sia quella di colui cui appartiene lo stato) sancito dalla pace di Vestfalia (1648). E arriva a proporre l’alternativa di una cittadinanza cosmopolita.
L’autore Guido Montani - professore di Economia Politica Internazionale all'università di Pavia – ne discute con Carlo Borghetti, vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia, e con il pastore delle Chiese metodiste e valdesi Peter Ciaccio, già membro del gruppo di lavoro Diritti Umani e Libertà Religiosa della Conferenza delle Chiese europee.
Modera Emanuele Campagna,
Si rinrgrazia il signor Piergiorgio Evangelisti per aver fornito a titolo volontario preziose correzioni al presente comunicato stampa.
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