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Carlo III e l'UE a "una" velocità

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Carlo III e l'UE a "una" velocità
Parleremo del futuro dell'UE privata del contributo della neo-età carolingia del Regno Unito. Lo faremo dalla prospettiva del Carlo III di Enrica Roddolo - autrice del libro Carlo III. Il cuore e il dovere del re e giornalista del Corriere della Sera - ovvero il protagonista di una nuova «Età carolingia», un re che fin dalle sue prime scelte ha lascia trasparire la possibilità concreta che riuscirà nell'impresa di condurre l'UK verso il futuro perché si prepara a suo ruolo sovrano da tutta la vita. Parlare di Carlo III significa parlare sì di cultura, ma soprattutto di politica estera. La presentazione del libro s’interrogherà ripetutamente sulla visione del mondo del sovrano, in particolare muovendo dall’omaggio del Re per l’«eroismo» del popolo ucraino. La dichiarazione del re accolgono il presidente Zelensky e la First Lady Olena Zelenskalla in visita ufficiale nella solenne Westminster Hall. Parole di ammirazione per la resistenza ucraina all’invasione della Federazione russa, ma anche parole di «condanna ferma e netta all’aggressione brutale al territorio ucraino, alla democrazia e alla libertà». Lo stesso Zelensky rivolge al re un ecomio per le competenza militare che gli derivano dal servizio sia nel Air force come «pilota» sia in Marina. Questo riconoscimento non è neutro, perché fa di Carlo III un interlocutore autorevo in materia di guerra e quindi un candidato elettivo al ruolo diplomatico di una risoluzione pacificata del conflitto. Del resto, se è realistica l’affermazione di Zelensky che «In Ucraina di questi tempi ogni pilota è un re», il popolo ucraino potrebbe sentirsi ben rappresentato da Sua maesta al tavolo della diplomazia.

 

Emanuele Campagna

Emanuele Campagna


Direttore del Centro Evangelico e insegnante di lettere presso la scuola secondaria di Primo Grado